“Per molti versi rimarrà pure nella memoria questa recita di ieri, 21 dicembre 2015, dove si è avuta la conferma di un’altra affermata artista che al suo debutto di ruolo promette faville nel repertorio donizettiano, ma pure in quello belliniano (penso a Norma) e non solo nel già frequentato con successo verdiano. Tra l’altro, prossimo suo il interessante debutto scaligero ne I due Foscari, dove non si stenta a immaginarla battagliera Lucrezia Contarini. ” Anna Pirozzi non è più una promessa bensi una conferma di quanto possano la tenacia e lo studio, sostenuti ovviamente da una voce non meno che eccezionale per qualità timbriche, per ampiezza di suono e che ora, in questo ruolo che non fa sconti a nessuna, ha dimostrato di dominare tutte le dinamiche, dal pianissimo al fortissimo, con belle messe di voce sostenute benissimo dai fiati, con uso esemplare del legato, con sorprendente precisione nello snocciolare le agilità…. Un doppio debutto poiché si presentava per la prima volta all’esigente pubblico bilbaino. E già interpretativamente matura, notevolissima per la scansione della parola cantata, per il fuoco nell’accento e per incisività del fraseggio, per una presa di ruolo che non si esagera nel definire eccezionale per la maturità raggiunta dall’artista a cui, va sottolineato, nulla è mai stato regalato, anzi è costata una lunga gavetta. E quindi ci si complimenta doppiamente e la si attende, con curiosità ed impazienza, in altri importanti debutti.”
Andrea Merli, L’Opera
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